Analisi degli Idrocarburi nelle Acque secondo il Quaderno ISPRA 123/2015
La definizione del parametro “idrocarburi totali” e i relativi metodi analitici sono da tempo argomento controverso, tanto più che le differenti procedure operative possono portare a risultati non confrontabili.
Il Quaderno ISPRA 123/2015 definisce un metodo univoco per la determinazione di questo parametro su matrice acqua, definendo gli “idrocarburi totali” come la somma delle concentrazioni in massa della frazione volatile e di quella estraibile.
Più nello specifico:
- frazione volatile: sono gli idrocarburi, determinati mediante spazio di testa (EPA 5021 A) e analisi in gascromatografia con rivelatore a ionizzazione di fiamma (GC-FID), compresi tra il 2-metilpentano e il n-decano inclusi, sottratti il MTBE, l’ETBE, il TAME e il DIPE
- frazione estraibile: sono i composti che, dopo i processi di estrazione e purificazione previsti nel metodo UNI EN ISO 9377-2:2002, sono determinati via GC-FID, su colonna capillare non polare con tempi di ritenzione compresi tra quelli del n-decano e del n-tetracontano.
Le soluzioni di calibrazione da utilizzare sono una benzina verde per la frazione volatile e una miscela composta da una benzina diesel senza additivi (Olio Tipo A) e un olio lubrificante senza additivi (Olio Tipo B) per la frazione estraibile.
La concentrazione di idrocarburi totali è ottenuta dalla somma delle concentrazioni in massa delle due frazioni espressa in mg/L.
Nel file allegato trovate tutte le caratteristiche dei prodotti specifici per le analisi degli idrocarburi secondo quanto richiesto dal quaderno ISPRA.
Scarica l’elenco dei prodotti:
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